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Il mondo di Paolo Scoppola è un’orografia di attività, interessi e tecniche filtrati dalla sensibilità di un artista votato all’arte interattiva e in dialogo continuo con il proprio tempo. Fotografia, disegno, musica e programmazione sono gli ingredienti che nel corso di una vita contribuiscono a definire una dimensione artistica dove la classica dicotomia tra analogico e digitale è sciolta in un disegno superiore che ingloba e supera ciascuna componente
Laureato in informatica, inizia l’attività professionale nel 1998 sviluppando applicazioni di realtà virtuale nell’ambito dei beni culturali per Infobyte, per poi passare nel 2005 al settore televisivo e cinematografico (Centro sperimentale di cinematografia, Direct2brain, Clonwerk). Successivamente collabora con le principali emittenti televisive (Rai, la7) e nel 2008 porta al Festival di Spoleto ::Reflection, la prima di una lunga serie di video installazioni interattive.
Dal 2011, le sue installazioni e i suoi spettacoli sono una presenza fissa di contenitori culturali e rassegne internazionali, dal Fuorisalone di Milano al Museo delle Scienze e al Centro Brain di Trieste, dove sperimenta nel 2011 l’interazione con le onde cerebrali. Nel 2012 collabora con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per la realizzazione de Il Dono della Massa, esposta, tra gli altri, nell’Art Science Musuem di Singapore. Nel 2013 realizza Sonora, performance video musicale per l’inaugurazione del Museo delle Scienze di Trento. Nel 2014 l’installazione permanente Cromatica per Lines. Nel 2015 prende parte al progetto internazionale Sulle Tracce dei Ghiacciai, esponedo alla King Abdullah University e al Museo Pigorini di Roma. nel 2016 realizza Meteomorphosis per Goretex, esposta al Fuorisalone di Milano e premiata con l’Outdoor Industry Awards.
Nel 2017 inizia a collaborare con Danilo Rea in una serie di performance audiovideo in cui si esibisce accanto al pianista jazz e culminanti con l’opera Soundmorphosis eseguita al Meet nel 2021 e alla sala Sinopoli dell’Auditorium nel 2022.
Nel 2018 realizza Centogrammi, una video installazione tridimensionale per il Ministero dell’Ambiente, e, in collaborazione con la coreografa Sarah Taylor, la performance di danza interattiva A Time Slip.
Sempre nell’ambito della danza contemporanea inizia nel 2020 a collaborare con la coreografa Valentina Moar con la quale realizza gli spettacoli interattivi Living Shapes e Built to Last, entrambi presentati a Graz.
Dal 2018 diviene docente e coordinatore di Interaction Design al Quasar Institute for Advanced Design di Roma. Nel 2022 svolge una residenza d’artista presso la Boston University dove realizza le scenografie digitali per lo spettacolo teatrale “Exit the King” di G.Ionescu. Nel 2023 partecipa con l’opera Echoescape alla mostra collettiva Interwoven Scape che inaugura lo Shenzen Art Museum e prosegue poi a Pechino e Shangai.

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